Con l'alleggerimento della situazione pandemica ripartono gli eventi in presenza. Abbiamo anche acquisito una location presso l'Atelier Berstot con spazio espositivo situato a Cologno Monzese, Milano, facilmente raggiungibile con Metro MM2 Cologno Centro. L'obiettivo è sempre condividere - divertendoci e stimolando le nostre menti - la passione per le piante. Più le conosceremo e più saremo in grado di apprezzarle per la loro diversità nel percepire, capire e reagire all'ambiente circostante. Partendo sempre da elementi scientifici di botanica i nostri eventi vogliono giungere a condividere la bellezza di questi straordinari organismi viventi nelle nostre dimore. Dunque per Marzo 2022 organizziamo due laboratori e un webinar: a) sulle tecniche di propagazione delle piante di casa b) sui criteri di innaffiamento delle piante in vaso. I c) sui principi base per comprendere il comportamento delle nostre piante. A presto allora! Prenotazioni alla email [email protected] AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo.
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AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo. In questi nostri tempi stiamo osservando sempre più frequentemente eventi di crisi energetiche, ambientali e pandemiche. La loro crescente frequenza è un indicatore di quanto la presenza dell'uomo sul pianeta sia diventata densa da non lasciare spazi di aggiustamento ai fenomeni naturali. E' difficile che fenomeni naturali quali ad esempio smottamenti, piene, terremoti, vulcani, tsunami, possano manifestarsi senza interferire sull'umanità perché l'uomo con il suo sistema economico e sociale è ovunque e ha colonizzato quasi tutto il mondo abitabile. Così molti fenomeni naturali, ancorchè modesti su scala geologica, creano sussulti e danni. L'urbanizzazione estesa a tutti gli ambiti ha, ad esempio, levato gli spazi ad una regimazione naturale delle piene dei fiumi o ad una caduta di frane e massi senza provocare conseguenze. La pressione della società umana sull'ambiente è spesso dovuta ad una malcomprensione dei fenomei naturali geofisici, della loro frequenza statistica ma anche della delicatezza di certi equilibri naturali mantenuti solo grazie al mondo vegetale. Capire le piante, cosa sono, come funzionano e come "ragionano" è fondamentale. Le piante sono infatti molto diverse dagli animali in termini di struttura, comportamento, obiettivi e modo di manifestare la vita. E' come tentare di capire un alieno. Per costruire un approccio di sostenibilità della società umana è necessario che l'uomo (0,01% della biomassa della Terra) impari a convivere con gli organismi vegetali che rappresentano il 99% , quasi la totalità, della massa dalla vita sulla Terra. L'obiettivo di questi incontri-colloqui che propongo è di diffondere alcuni pochi e chiari concetti di botanica che ci servono per coltivare le piante intorno a noi e in particolare in ambienti chiusi indoor quali le nostre case e i nostri uffici. La mia speranza è che dopo questi brevi incontri i partecipanti possano capire che gli organismi vegetali non sono solo un contorno o un soprammobile ma una forma di vita a noi complementare con la quale ci conviene coabitare in modo sostenibile a beneficio del nostro benessere fisico e psichico. Webinar 1 – La pianta, come nessuno te l’ha mai raccontata. Mercoledì 4/11/2020 ore 20:30-21:15 Webinar 2 - Come “ragiona” una pianta Martedì 10/11/2020 ore 20:30-21:15 Partecipazione è gratuita. Iscriviti inviando una email a [email protected] Riceverai un link per partecipare. AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo. Capire le piante - Un ciclo di due webinar sul verde da interno per imparare a coabitare con le piante nei nostri spazi indoor Le piante sono esseri viventi che portiamo nelle nostre abitazioni. Capire come sono fatte e come funzionano aiuta a sapere come farle stare bene. Questo è l'obiettivo dei due webinar introduttivi che verranno erogati online nel mese di luglio. Il primo vuole descrivere la pianta in modo inedito e innovativo. Il secondo illustra il funzionamento della pianta e riassume i fenomeni più imporanti che un/a appassionato/a di piante di interni dovrebbe conoscere. I due webinar sono un'occasione per portare rispetto alle piante e per capire le macro dinamiche che governano la loro esistenza una volta entrate a coabitare nei nostri ambienti interni. Webinar 1 - Mart 14/7/2020 ore 18:00-18:45 - La pianta: come nessuno l’ha mai raccontata. Webinar 2 - Merc 22/7/2020 ore 18:00-18:45 - Come “ragiona” una pianta. Iscriviti ai webinar gratuiti inviando una email a: [email protected] Riceverai il link per la partecipazione. AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo. Una delle differenze tra animali e piante è la fissità di queste ultime. Gli animali si spostano, le piante no (anche se ci sono alcune rare eccezioni). Questa impossibilità di spostarsi delle piante caratterizza il loro modo di essere vive e di reagire all'ambiente. Mentre gli animali possono sfuggire ad una situazione sfavorevole, le piante devono gestire una tale situazione o soccombere. Un'altra cosa è il movimento. Non solo gli animali ma anche le piante si muovono. Il movimento delle piante è tuttavia più lento degli animali, di oltre 100 volte. Ecco perché è difficile da cogliere. Eppur si muovono sia perché crescono, sia perché sondano l'ambiente. Secondo il prof. Stefano Mancuso, le piantine quando sono germogli giovani "giocano", nel senso che si muovono per capire come relazionarsi con l'ambiente che le circonda. Ebbene, ho registrato un video in timelapse, con l'aiuto di mio figlio Tomo: alcune piantine di Hibiscus coccineus germogliate circa un mese prima. Uno scatto ogni 2 minuti, durante tutta una giornata. Guardalo e ti stupirà. Pensa che tutte le piante che hai in casa si muovono in modo analogo durante la giornata! AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo.
AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo.
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Come faccio il trattamento: - occhio vigile quando ammiro la pianta: ogni singoli parassita va eliminato o con le mani, grattando via con l'unghia o schiacciandolo tra le dita (si vedrà che rimane un colore rossastro sulle dita), o con un cottonfioc imbevuto in alcool denaturato per levare i parassiti nei punti difficilmente raggiungibili. - in casi gravi spazzolo i rami con un vecchio dentifricio oppure addirittura poto i rami più infestati, porto la pianta all'esterno sul terrazzo e la spruzzo con una soluzione al 2-3% di olio minerale bianco che ricopre le coccinighie e le asfissia (si noti che gli insetticidi non sono molto efficaci sulle forme adulte delle coccinighie immobili in quanto protette dallo scudo ceroso o setoso difficile da penetrare) Come faccio la prevenzione: - ogni pianta di nuova introduzione va messa in quarantena per due settimane prima di inserirla nell'allestimento botanico, - negli allestimenti lascio un certo spazio tra le piante in modo che l'aria circoli bene. Intrecci di fusti e foglie sono i posti da ispezionare con maggiore frequenza in quanto le cocciniglie tendono a nascondersi, - ogni tanto spruzzo sulla pianta una soluzione di acqua demineralizzata con 20ml/l di isopropanolo al 70% + 1,5 ml/l di detergente blando per piatti. Profuma e crea un ambiente sconveniente per gli insetti fitofagi, - uso fertilizzanti con ridotto l'apporto di azoto per evitare lo sfilamento della pianta che la indebolisce. AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo. La potatura di alberi è un intervento molto invasivo per la pianta che dovrebbe essere ridotto al minimo indispensabile. Infatti, se la progettazione del verde è fatta in modo professionalmente corretto tiene conto della dimensione adulta delle piante e, in teoria, la potatura può essere abolita. Nei boschi non si potano gli alberi! Purtroppo questo non avviene perchè quasi sempre si pianta tenedo conto delle dimensioni delle piante giovani, senza pensare alla loro crescita. Il risultato sono impianti troppo densi che dopo qualche anno necessitano di potatura o di diradamento. Alla potatura preferisco il diradamento. In un impianto troppo denso, quando le chiome degli alberi iniziano a toccarsi, io ritengo che si debba sfoltire abbattendo a scacchiera alberi di troppo. Questa pratica è molto più salubre per l'ecosistema rispetto alla potatura. Quando crecono, le piante hanno bisogno del loro spazio per estendere la chioma e captare la luce del sole. Se sono costrette, iniziano a crescere in alto in una lotta per la luce con le piante vicine. Questo sfilare in alto delle piante le indebolisce alle patologie fitosanitarie e le destabilizza staticamente al vento. La potatura in queste condizioni peggiora la situazione perchè apre ferite che facilitano la penetrazione di patogeni fungini, batterici e di insetti. Dunque abbattere piante non è un tabù. Anzi, diradare è sempre meglio che potare. Altro discorso è la potatura ornamentale degli arbusti che serve per stimolare la fioritura. Come si potano gli arbusti in modo corretto? Potare è un'arte complessa che deve tenere conto della specie vegetale, della stagione, del clima, del motivo e della tecnica. Riassumendo ecco alcuni pratici consigli di base:
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Taccuino di
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