Si sente tanto parlare di gelsomino e dei suoi fiori profumati ma lo si vede raramente. In effetti quello che spesso viene identificato con gelsomino in effetti è il "falso gelsomino" ovvero il Trachelospermum jasminoides Lem. che prima si chiamava Rhincospermum. Il Trachelospermum è una bella pianta rampicante con foglie coriacee sempreverdi e fiori bianchi molto profumati. E' originario della Cina e del Himalaya ed è stato portato in Europa dal botanico avventuriero Robert Fortune nel 1844- E' abbastanza rustico, tanto da sopravvivere agli inverni della pianura Padana. Pianta bella e onorevole, ma non è il gelsomino. Di gelsomini (Jasminum) ce ne sono tanti, tutti coltivati in Cina e in Asia dall'antichità e introdotti in Europa nei secoli a iniziare dal 1400 attraverso i Mori e Costantinopoli fino al 1800 dagli inglesi. Appartengono alla Famiglia botanica delle Oleaceae, in cui troviamo anche l'Olea europea (olivo), Osmanthus (arbusti ornamentali di grande pregio dai fiori profumatissimi), Forsythia (tra i primi arbusti a fiorire giallo a fine inverno), Ligustrum (popolare alberello da viali), Syringa (il lillà), Phillyrea (costituente chiave della macchia mediterranea) e Fraxinus (alberi frequenti nei nostri boschi temperati e montani). Il gelsomino più comune è il Jasminum officinale L. proveniente dalla Cina ma originario della Persia, Caucaso o India settentrionale E' una pianta rampicante a foglie semi-persistenti a crescita vigorosa a ridosso di una parete o per formare pergolati. La fioritura è bianca e profumatissima. Esige climi temperati. In Pianura Padana in zone protette riesce a superare l'inverno altrimenti richiede climi più miti. Il Jasminum nudiflorum Lindl. invece fiorisce a giallo e non ha profumo, ma il suo punto forte è che è molto rustico e inizia a fiorire già dopo Natale per tutto il resto dell'inverno. Ho visto fiorire un J. nudiflorum in montagna a 1200 m a Ortisei a febbraio!. Il Jasminum sambac Att. è il gelsomino nazionale delle Filippine con il nome sampaguita anche se è originario del Buthan e Bangladesh. Vegeta all'aperto solo in ambienti molto caldi del sud Italia e Sicilia. Tuttavia, già Cosimo de' Medici lo coltivava con grande gelosia a Firenze in vaso. Io ne coltivo un esemplare in vaso che pongo d'estate sul terrazzo e d'inverno in soggiorno nel punto più luminoso. Cimato bene fiorisce sui rami dell'anno con un profumo incredibile in estate. I suoi fiori sono usati per profumare il thé cinese Jasmine tea. e sono sacri per gli Hindu. Esistono poi altre specie tutte interessanti: J. grandiflorum (gelsomino di Spagna o Catalogno), J. azoricum (frequente in Riviera) , J. polyanthum (particolarmente idoneo ad essere coltivato in vaso in ambienti interni) , J. mesnyi e molti altri ancora. Tutti i gelsomini vogliono terra ricca con humus. Preferiscono il caso al freddo e il piede non arido. Vanno potati energicamente ad inizio inverno perché fioriscono sui rami dell'anno. I gelsomini tropicali nel nord Italia vanno coltivati in vaso all'interno e esposti solo in estate. Fonti: Pizzetti Ippolito ( a cura di) - Fiori di Giardino, Garzanti 2011 Beckett K.A. - The R.H.S. Encyclopedia of House Plants, Simon&Schuster, 1995 AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo.
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