Se mettessimo tutte le forme di vita sulla Terra su una bilancia, dai microrganismi agli alberi e fino alle balene, includendo ovviamente anche tutti gli uomini attualmente viventi, scopriremmo che di tutto quel peso di materia vivente solo lo 0,3% è rappresentato da forme di vita animale, tra cui gli insetti peserebbero lo 0,12% del totale, tutti i pesci di tutti gli oceani pure lo 0,12%, tutti gli animali selvaggi al mondo lo 0,05% e tutti i 5,5 miliardi di uomini in Terra lo 0,01% uguale a quanto peserebbe tutto il krill negli oceani! E il resto 99,7%? Il resto sono tutti vegetali: 81% piante fotosintetizzanti e 18% sarebbe il peso di batteri, funghi, virus e altre forme. Per analogia se tutte le forme di vita sulla Terra pesassero come un sacchetto da un kg di zucchero, tutti gli animali sarebbero come il peso di due cucchiai. e tutta l'umanità solo 10 g. Il resto sarebbe tutto massa vegetale. Il nostro mondo allora è governato dalle piante che hanno plasmato l'atmosfera e che mantengono in funzione gli equilibri nei vari circoli biogeologici degli elementi. Una vera "economia circolare" sostenuta da miliardi di anni in cui l'azoto, il carbonio, l'idrogeno e l'ossigeno sono costantemente tenuti sequestrati all'interno della materia organica o in equilibrio con l'ambiente circostante sia minerale, sia acquoso, sia gassoso. Le piante con la loro enorme massa fotosintetica sono il motore di tutta la vita sulla Terra e a loro dobbiamo tutta la nostra esistenza. Le piante, grazie ai combustibili fossili, carburano le nostre economie, ci alimentano con il cibo e foraggiano gli animali da latte e carne. In altre parole sostengono il nostro benessere. Però noi non le consideriamo, non le conosciamo bene, le snobbiamo perché lavorano gratis e dunque non hanno un valore nel sistema economico attuale. Allora invito tutti a imparare ad osservare le piante, a interessarsi alle piante, a considerarle, a convivere con le piante perché sono una forma di vita complementare a quella nostra animale. Suggerimento: lasciati stupire dai libri di saggistica biologica di Stefano Mancuso (es. Verde brillante, ed. Giunti o La Nazione delle Piante, ed. LaTerza) o di filosofia biologica di Emanuele Coccia (La vita delle piante, ed. il Mulino) o dai manuali di giardinaggio culturale di Ippolito Pizzetti. Vai a visitare la mostra "Breaking Nature" e "La Nazione delle Piante" aperte fino a settembre 2019 alla Triennale di Milano, dove sono state scattate le foto di questo post. AutoreRibaltiamo il nostro rapporto con le piante e il verde. Non relegare le piante nei parchi ma portarle dentro per coabitare gli stessi nostri spazi dove trascorriamo abitualmente il 90% del nostro tempo.
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Vincenzo
14/1/2021 12:42:46
Animali
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