Dal 28 al 29 Settembre 2019 il progetto Coabitare è stato esposto alla Milano Green Week 2019 nel dehors dell'Hotel Four Points by Sheraton Milan Center in via Cardano 1 a Milano. L'esposizione immersiva ha veicolato un messaggio innovativo a tutti i visitatori che ha riscosso grande interesse sia da parte di operatori del settore sia da parte di cittadini. Tutti si sono accomodati e hanno colto la sintonia con la costellazione fluttuante di piante d'interni.
Al successo del progetto Coabitare ha contribuito la collaborazione con il Hotel Four Points by Sheraton per la bella location, la ditta F.lli Ingegnoli S.p.A., storico garden di Milano per la fornitura delle magnifiche piante d'interni e il progetto Qubeo per aver creato musica la originale di sottofondo per l'esposizione che si può sentire nei video. Un grazie a questi fantastici sponsor. Le due serate sono state animate da bravissimi artisti compositori e musicisti accompagnati da un aperitivo gustoso. Musica, ballo, verde, divertimento e atmosfera unica. Grazie agli artisti cantanti Paolo Fichera, Jasperking, al sonico Keita Suzuki, ai pianisti Francesco Di Marco e Tomoki Prugger e all'ospite speciale la violoncellista Erika Italiani. Concept & Project & Realizzazione del progetto: Rafael Prugger, botanico e fondatore di Interni Botanici Keita Daniel Suzuki, studente di architettura
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Il concept dell'esposizione:
Le piante sono sempre state culturalmente relegate in parchi, giardini e orti fuori dagli spazi abitati. Data la loro capacità di migliorare il benessere dell’uomo, è giunto il momento di portare le piante dentro casa e iniziare a coabitare insieme i nostri stessi spazi domestici, lavorativi e di svago dove passiamo il 90% del nostro tempo. Abbellire con le piante gli spazi interni rende gli edifici più attraenti, rilassanti e salutari. Le piante filtrano i composti volatili dannosi, molto diffusi negli ambienti chiusi, migliorano la qualità dell’aria, abbattono i rumori e suscitano fascinazione. E’ ora dunque di ribaltare il nostro rapporto con le piante e di convertire i nostri spazi interni – distinti da quelli esterni dove imperversa la natura – in una quotidiana coabitazione tra piante e uomo applicando conoscenze di botanica, di tecnologia e di design. Il progetto Coabitare propone lo spazio abitato come un ecosistema popolato da una costellazione di piante fluttuanti per celebrare la coabitazione pianta-uomo. I visitatori sono invitati ad accomodarsi per un’esperienza immersiva di coabitazione botanica. Coabitare diventa dunque la nuova sfida per tutti noi, tanto visionaria quanto lungimirante.
Le piante sono sempre state culturalmente relegate in parchi, giardini e orti fuori dagli spazi abitati. Data la loro capacità di migliorare il benessere dell’uomo, è giunto il momento di portare le piante dentro casa e iniziare a coabitare insieme i nostri stessi spazi domestici, lavorativi e di svago dove passiamo il 90% del nostro tempo. Abbellire con le piante gli spazi interni rende gli edifici più attraenti, rilassanti e salutari. Le piante filtrano i composti volatili dannosi, molto diffusi negli ambienti chiusi, migliorano la qualità dell’aria, abbattono i rumori e suscitano fascinazione. E’ ora dunque di ribaltare il nostro rapporto con le piante e di convertire i nostri spazi interni – distinti da quelli esterni dove imperversa la natura – in una quotidiana coabitazione tra piante e uomo applicando conoscenze di botanica, di tecnologia e di design. Il progetto Coabitare propone lo spazio abitato come un ecosistema popolato da una costellazione di piante fluttuanti per celebrare la coabitazione pianta-uomo. I visitatori sono invitati ad accomodarsi per un’esperienza immersiva di coabitazione botanica. Coabitare diventa dunque la nuova sfida per tutti noi, tanto visionaria quanto lungimirante.
Scarica qui il comunicato stampa
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